martedì 5 maggio 2015

Un nuovo tipo di strada

Fin dalll'antichità le strade hanno ricoperto il ruolo elementare di  collegare centri urbani, dare indicazioni e fornire una via più comoda e veloce per raggiungere i luoghi. Già i Romani dedicavano una cura particolare alla realizzazione e alla manutenzione delle strade, realizzando un fondo in terra battuta su cui venivano poste lastre di pietra. Sulla fine del XVIII secolo il traffico per le strade comincia ad aumentare, e si avverte il bisogno di costruire le strade in modo diverso, rendendole il più uniforme possibile, per garantire un migliore passaggio di carri e carrozze (e poi le prime automobili). 
Ecco che nel 1827 l'ingegnere Scozzese John Loudon McAdam crea un nuovo modo di realizzare le strade, oggi noto come "macadamizzazione" o più semplicemente "macadam". 


Disegno illustrativo del processo di realizzazione, dalla rottura delle pietre alla posa sul terreno.
La rivoluzione atta da McAdam consisteva non nell'usare pietre di grandi dimensioni, bensì sassi la cui larghezza non superava i 75 millimetri. Si procedeva con strati di pietre di dimensioni via via minori, sino a raggiungere i 20 millimetri. Il concetto su cui si fondava questo tipologia di realizzazione era che le piccole pietre, essendo di dimensioni inferiori rispetto alla larghezza delle ruote dei carri, assicuravano una superficie uniforme e scorrevole per il traffico.

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