domenica 31 maggio 2015

Il moto browniano

Il termine "moto browniano" indica il moto delle particelle di dimensioni infinitesime: un moto caotico, rapido ed irregolare nel movimento.

 
Contrariamente a ciò che si può pensare, Robert Brown non fu lo scopritore di tale moto: il vero scopritore fu Jan Ingenhousz, che nel 1795 compì le prime osservazione sul fenomeno. A Brown viene dato il merito di una trattazione rigorosa dal punto di vista scientifico.


Esempio di traiettoria di una particella che si muove di moto browniano
E' proprio nel 1827 che lo scienziato osserva al microscopio il moto del polline di pulchella clarkia in una soluzione acquosa. Il moto inizialmente rettilineo di tale polline subiva degli improvvisi scarti laterali in diverse direzioni.  Gli studi fatti poi per dare una spiegazione al fenomeno dimostrarono che i liquidi e i gas sono costituiti da molecole in moto continuo e gettarono le premesse teoriche per dimostrare l’esistenza degli atomi. Infatti, liquido o gas, anche se appaiono fermi, sono insiemi di molecole in continua agitazione, che così colpiscono da ogni lato la particella che vi si trova immersa. 

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